Numerosi progetti su SL vertono sul suo uso come spazio dove organizzare incontri in compresenza, dando vita a dialoghi, dibattiti, discussioni.
Così facendo, emerge una caratteristica fondante dello spazio virtuale: l’interazione diretta, contemporanea, e in “compresenza”. Grazie a Second Life, infatti, dalla propria postazione è possibile fruire di cose (intese come azioni, attività) per le quali è solitamente necessaria una compresenza fisica.
In Italia,al momento sono diverse le iniziative che vertono in questa direzione: tra le più conosciute, quelle dell’Unacademy, del Communication Village e del Progetto Argon.
Voi che pensate di questo uso?
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